
cromovelata by Mario Martini

Patelli , un produttore di biciclette che ha fatto la storia di Bologna



"Il paradiso in terra non esiste, ma chi va in bicicletta ci arriverà comunque." – Parrini
cromovelata by Mario Martini
Patelli , un produttore di biciclette che ha fatto la storia di Bologna
Tra le invenzioni originali che oggi possiamo ancora ammirare sulle sue biciclette c’è il particolarissimo sistema di fissaggio al tubo orizzontale del cavo freno posteriore, realizzato con speciali asole in acciaio saldate al tubo che fermano una molla in alluminio per bloccare la guaina.
Fù probabilmente il primo a saldare il deragliatore anteriore direttamente al telaio oltre a creare il bloccaggio delle pinze freno all’interno del telaio senza bullone, prototipi ripresi nello stesso periodo e in modo leggermente diverso, anche da Marastoni e successivamente presenti nei primi modelli costruiti per Luciano Paletti.
La maggior parte dei telai sono costruiti con la scatola del movimento centrale realizzata da Giusppe Pelà. cit Frameteller
Collezione privata
La bici col cuore
Modello non riscontrabile nei cataloghi dell’epoca
lo stemma dello scudo la troviamo dal 1967 al 1971/ cit classic de rosa
Cicli Virginia – in fuga dal 1962 dove “l’essere in fuga”, per gli appassionati delle biciclette, è un termine preciso che significa essere in vantaggio ,più avanti rispetto………….
Nel 1972 Grenzi accetta la proposta dall’imprenditore Eugenio Rampinelli di dirigere la 3T Tecnotelai di Bologna, vende quindi l’officina di Vaciglio (Modena) a Paletti, il quale poi per qualche anno marcherà i telai con la doppia firma Grenzi/Paletti.
Se le previsioni meteo non m’ in..Ganna..no dovrò restare a casa!!
Dal 1909 ad oggi il Giro d’Italia ha collezionato innumerevoli imprese ed eroi, aneddoti e leggende.
oggi tocca a Luigi Ganna primo vincitore del Giro d’Italia 1909
Galmozzi corsa anni 60
Le biciclette italiane sono inimitabili.
Eleganti,raffinate,superbe
Continua a leggere “Galmozzi corsa anni 60”IN Romagna è per tradizione una terra dove la passione, la dedizione per il ciclismo è all’apice, e proprio un romagnolo (precisamente di Lugo di Romagna) Oliviero Gallegati “fanatico” di questo sport iniziò nel lontano 1973 a costruire biciclette da corsa esclusivamente su misura.
“bicicletta d’elite” per una “clientela d’elite”…
congiunzioni Nervex
ll kit di congiunzioni in acciaio pressato Nervex Professional è oggi universalmente considerato un classico dell’epoca. Fu notevolmente prolifico negli anni ’50 e ’60, quando erano scelte da quasi tutti i produttori di telai, dai migliori artigiani Gillott, Bates, Ephgrave, Jack Taylor, De Rosa, Colnago, Bianchi, Masi e dalla maggior parte dei produttori di media e grande distribuzione come come Viking, Dawes, Holdsworth, Carlton, Mercian, Raleigh, Peugeot e Schwinn, Paramount negli Stati Uniti.
Fino all’avvento alla fine degli anni ’40 della serie di congiunzioni già intagliate Nervex Professional, molti costruttori le dovevano alleggerirle internamente con aggravio di energie, tempo e denaro. Progettate con un design elegante, erano destinate ad avere un grande successo fin dal giorno in cui entrarono sul mercato. Splendidamente tagliate con linee piacevoli, relativamente leggere e ben rifinite, richiedevano meno limatura e pulizia rispetto ai modelli fusi “a colata di sabbia” disponibili all’epoca. Parte della loro popolarità globale dipese anche dal fatto che erano usate nelle biciclette scelte da importanti corridori professionisti.
Ovviamente i migliori costruttori continuarono a rendere riconoscibili i propri telai anche attraverso un intaglio unico ed originale di queste congiunzioni .cit frameteller
Zeus Industrial nascendo 1926 in un’officina meccanica di Nicolás Arregui Gallastegui nella città basca di Eibar, un centro industriale nel nord della Spagna noto per la produzione di armi, macchine navali, macchine agricole, attrezzature per macchine da cucina e da cucire. La cosa più importante per le future fortune di Arregui, era la produzione di piccole parti, come bulloni per assi e mandrini, poi l’azienda si espanse rapidamente producendo componenti completi, telai e biciclette . Il primo catalogo di Zeus è del 1973, l’azienda fu anche la prima a sviluppare un deragliatore basato su un parallelogramma articolato, un prototipo mostrato nel 1971 al Fiftheth Brussels Show.
I telaisti erano i cognati Vanni e Boccardi, entrambi avevano lavorato con Galmozzi fino alla fine degli anni 40 , il primo per oltre vent’anni, prima nel vecchio capannone in via Melchiorre Gioia che fu distrutto a causa del bombardamento alla stazione di Milano poi in una piccola officina poco distante.
Telaio del 1968 che fu verniciato probabilmente nel 1970 dopo che Colnago depositò il logo dell’asso di fiori con le decalco della super
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