
Cicli Virginia – in fuga dal 1962 dove “l’essere in fuga”, per gli appassionati delle biciclette, è un termine preciso che significa essere in vantaggio ,più avanti rispetto………….

Nel 1972 Grenzi accetta la proposta dall’imprenditore Eugenio Rampinelli di dirigere la 3T Tecnotelai di Bologna, vende quindi l’officina di Vaciglio (Modena) a Paletti, il quale poi per qualche anno marcherà i telai con la doppia firma Grenzi/Paletti.

Lo scambio tra i due artigiani proseguirà anche negli anni a venire, è infatti proprio grazie al passaggio dell’attività che Paletti entra in contatto con il sig. Ognibene, l’ingegnere modenese che aveva collaborato con Grenzi nella realizzazione delle sue invenzioni e che sarà poi l’artefice della complessa ingegnerizzazione dei brevetti alla fine anni ’70.

La sera, dopo il lavoro, Luciano continua a sperimentare nella cantina di casa, dove costruisce la sua prima bici. cit / frameteller



collezione privata

In gita al lago d’Iseo
In quella stessa bottega di via Morane a Vacilio-Modena, nella primavera del 1976, Luciano Paletti mi prese le misure per la costruzione della mia bici Paletti Super Record, equipaggiata dal Gruppo Campagnolo Nuovo e Super Record 2×6 velocità, incidendo le mie iniziali sulla scatola del movimento centrale. Telaio in tubi Columbus spessore conico, giunzioni Masi, forcella anteriore cromata, colore Blu-Dino Ferrari metallizzato.
buon pomeriggio Marco, grazie per il suo commento che ho approvato e lo troverà nel blog troppebici.it