Rivola 1973 by Mario Martini

la Rivola fa …..gola

Campagnolo nuovo record 1973

Per caratterizzare i telai Rivola, Chiesa fu il primo a ideare e perfezionare gli attacchi dei forcellini a “coda di rondine“, in breve tempo poi imitati da altri telaisti della zona e del nord Italia, nel modello Rivola Superleggera gli attacchi sono ulteriormente alleggeriti con un foro.

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Ronchini corsa 1976

Diego Ronchini fu maglia rosa e campione d’italia

Seguire le corse di Ronchini divenne un rito: si partiva con braciole, graticola e bottiglioni

Telaio superleggero con gruppo Campagnolo super record prima generazione

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Bianchi corsa Specialissima “CENTENARIO” 1985

La Bianchi in occasione del centesimo anno di attività ha scelto di rappresentare se stessa con un prodotto che richiamasse una delle componenti determinanti della sua immagine sia a livello nazionale che internazionale: “LA CORSA”

Modello prodotto in serie limitata

Telaio in tubazioni speciali Columbus SLX

gruppo C Record prima generazione Campagnolo personalizzato Bianchi

Sella Italia Super Turbo rivestita in pelle naturale

Reggisella Campagnolo Super Record aerodinamico

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Alpi corsa 1957

Antonio Alpi detto tugnazì, prima della seconda guerra mondiale faceva il garzone di bottega nella officina di Lazzaro Ortelli padre di Vito

Nacque nel 1896 a Faenza e morì nel 1959

Alpi fu un grande artigiano sia per la  precisione nella costruzione dei telai che  per quella dei mezzi con cui costruirli.

Abbelliva i telai utilizzando delle etichette , su cui , ancora prima della costruzione del triangolo portante della bici ,faceva colare un acido che risaltava la scritta con il suo nome,

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Gloria Garibaldina corsa anni 40

Mitici erano i “Garibaldini”, i corridori della squadra Gloria che nelle gare a tappe portavano lo scompiglio per la loro irruenza

Ernesto Colnago, a 13 anni il suo primo contratto è con la GLORIA che lo paga con due sacchi di farina gialla a settimana

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Sannino corsa anni 80

Sannino è il ritratto perfetto di una grande città come Torino, laboriosa, risoluta e innovativa

Mi viene in mente la canzone di Gino Paoli ( eravamo 4 amici al bar che volevamo cambiare il mondo )infatti da un’ idea di 4 amici è nata una azienda che ha saputo esportare il prodotto bicicletta nel mondo, segnando le tappe delle sue evoluzioni e contribuendovi in modo essenziale.

Gli amici erano Sannino, Sannicandro, Cavallito e Brusaghetto.

Telaio Columbus

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Colnago Master Più 1989 gruppo 35° anniversario

L’introduzione della forcella a foderi dritti rappresenta un momento importante nella produzione di bici Colnago. Intuizione che ha determinato un cambiamento profondo ed epocale nell’industria del ciclismo

I colpi di genio sono imprevedibili. La storia della forcella Precisa è tra questi. Siamo nel 1988, le forcelle che equipaggiano le bici di Ernesto Colnago, e tutte le altre nel mondo, hanno foderi curvi. Sono così da tradizione, da sempre. È un fatto consolidato che mai nessun costruttore di due ruote ha mai osato modificare. Vanno bene, sembrano perfette, sono leggere e non hanno difetti rilevanti.

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Maino corsa 1933

” Fin da ragazzo correva in bicicletta

per la Amatori Gallaratese

con una Maino rubata con destrezza

a un corridore della Pedal Montese “

(hanno ammazzato il Mario) fu cantata da Ornella Vanoni con il testo di Dario Fo’

E’ il periodo di Learco Guerra ” La locomotiva umana ” con lui inizia la storia della maglia rosa

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Cinelli Supercorsa primi anni 60

MOD. A – MOD. S.C. – SPECIALE CORSA – SUPERCORSA

Si leggono diverse interpretazioni in rete in riferimento al nome, ma la realtà è molto più semplice.Tutti i vari nomi utilizzati si riferiscono al medesimo modello e alla stessa bicicletta.In principio, potremmo dire che una certa classificazione in uso nominava il modello top di gamma Mod. A (Super Corsa) per differenziarlo dai due modelli meno prestigiosi Mod. B (Corsa) e Mod. C (Riviera).

Nel tempo, la Super Corsa  con etichetta “Mod. S.C.” è diventata “Speciale Corsa” per un errore del fornitore delle etichette (anni ’60) che aveva male interpretato l’abbreviazione S.C. Oggi le etichette sbagliate si sarebbero buttate via, ma erano altri tempi. Infatti, risarcito l’errore con uno sconto, le etichette vennero utilizzate. Quindi, quelle sbagliate dettarono legge e, in una successiva edizione e ne vennero volutamente prodotte di nuove “Speciale Corsa” (anni ’70). “Super Corsa” divenne infine un nome, una parola sola: “Supercorsa”.

1963

Il 1963 è una data importante per l’evoluzione della nostra Supercorsa. Infatti, Cino Cinelli decide di sostituire i tubi del triangolo principale, fino ad allora forniti da Reynolds 531, con la serie SL di Columbus, già fornitore dei foderi posteriori e della forcella. 

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